La Famiglia Associativa di Preghiera e Carità è una libera associazione religiosa legalmente costituita.


Cos'è la Famiglia Associativa?:

  • Amare Dio, attraverso la Preghiera sia personale che comunitaria, attravesro la lettura delle Sacre Scritture e sopratutto con la partecipazione al Sacrificio Eucaristico.

  • Testimoniare la propria fede e di diffondere il messaggio evangelico dando alla propria vita una impronta missionaria, in unione al Santo Padre e ai Vescovi.

  • Amare il prossimo in vero spirito di Carità. Carità vuol dire amare, porsi al servizio degli altri  con la propria persona e con le proprie possibilità.


Testimoniare, comprendere, perdonare, accogliere, aiutare, incoraggiare, essere uniti. Questo è il nostro impegno quotidiano. San Valeriano Martire e la SS.ma Vergine Addolorata ci accompagnano in questo percorso di vita.


Alcune date importanti.

1972

9 Gennaio:

A Candriai (Tn) nasce La Famiglia Associativa di Preghiera e Carità,  dalla lungimirante   intuizione di Don  Ottavio Ildefonso Sicilia e Padre Giacomo Selvi , che era necessario fondare una  associazione di testimonianza cristiana, posta sotto la protezione della Beata Vergine Addolorata e San  Valeriano martire. Furono nominati i primi consiglieri :

Presidente: Gaetano Nicoli

Consiglieri: Renato Pomari, Silvano Pomari, Gianluigi Fontana


15 Gennaio:

Prima riunione del "consiglio": si gettano le basi per la diffusione dell'Associazione.


Febbraio:

Nasce il primo foglio informativo dell' Associazione "Notiziario dei devoti della B.V. Addolorata e  di S. Valeriano Martire"

Vengono anche pubblicati due libretti: "San Valeriano, un santo per la Famiglia" e "L'uomo si  conosce dai vizi o dalle virtù?"


13-16 Febbraio:

Primo viaggio ad Agropoli (SA). Don Ildefonso, il Presidente e una piccola rappresentanza di associati si recano ad Agropoli, per gettare il seme dell' Associazione nella terra natale del fondatore, durante il viaggio transiteranno per Roma per chiedere sulla tomba di S.Valeriano l'aiuto  per la  santa avventura che li vedeva coinvolti.


14 Aprile:

Primo pellegrinaggio a Roma alla tomba di San Valeriano nella basilica di Santa Cecilia.

Circa 130 persone in 3 pulmann parteciparono al viaggio.Al ritorno si fece sosta nell' Abbazia di  Monte Oliveto Maggiore (Casa madre del fondatore) dove si tenne una solenne concelebrazione  presieduta dall'Abate, cui fece seguito una visita all'antico e celebre complesso monastico.


25 Giugno:

Ordinazione sacerdotale di Don Ildefonso Ottavio Sicilia:

Presso l'Abbazia di Monte Oliveto Maggiore  il nostro fondatore riceve l'ordinazione Sacerdotale;

29 Giugno:

Agropoli (SA) Don Ildefonso Ottavio  celebra la sua prima messa nella chiesa di S.Pietro e Paolo


15 Settembre:

Presso il santuario della "Madonna del Pilastrello" in Lendinara (RO) fu celebrata la prima festa della Vergine Addolorata, compatrona dell' Associazione.


Ottobre:

Vista la notevole espansione della Associazione il "consiglio" venne ulteriormente potenziato e così strutturato:

Presidente: Gaetano Nicoli

Vicepresidente: Silvano Pomari

Cassiere: Mario Bazzoli

Assistente ai poveri: Gianluigi Fontana

Manifestazioni e Pellegrinaggi: Renato Zorzi

Economo: Mario Dal Fior

Rapporti con il Monastero di Lendinara: Casimiro Ravagnani

Stampa: Franco Ambroso

Animatori e Zelatori: Aldo Pozza

Rappresentante del fondatore: Renato Pomari

Consigliere/segretario: Maurizio Cambiaso


Presidente onorario: Abate Amedeo Maria Savoi (Abate del monastero Benedettino di Lendinara -RO-)

Assistente spirituale: Padre Giacomo Selvi


Novembre:

Nascono i "Piccoli Amici del Papa", incontri dedicati ai più piccoli curati ancora adesso da Aldo Buttura che in seguito diventerà consigliere.


22 Novembre:

Pellegrinaggio "lampo" alla Basilica di S. Cecilia in Trastevere.

Poichè il 22 Novembre cadeva durante un giorno lavorativo (Mercoledì) il viaggio fu organizzato con partenza nella tarda serata del Martedì per arrivare la mattina di Mercoledì e rientro nel giorno stesso. Fu Padre Giacomo a denominarlo "pellegrinaggio lampo", denominazione valida ancora oggi per queste situazioni.

 

1973

Gennaio :

Il "Notiziario dei devoti della B.V. Addolorata e  di S. Valeriano Martire" cambia forma e "diventa "Venite e Preghiamo"


Settembre:

Dal 22 al 29 primo pellegrinaggio in Terra Santa, al quale parteciparono circa 40 persone e circa 12 sacerdoti.

E' di quei giorni una canzone, a noi molto cara, che ci insegnò Don Ildefonso, una sera, mentre tornavamo con il pulmann dal monte Tabor:

Scende l'ombra della sera

già dai monti scende giù

deh, tu accendi il nostro cuore,

buona notte buon gesù ....

Nascono le Sorelle di Santa Cecilia con le prime due vocazioni: Suor Emanuela Pomari e Suor Marisa Castellani.

1974

Anno della grande espansione:
Quasi settimanalmente nascono nuovi centri di preghiera, nel Veronese, nel Rodigino, ad Alessandria, in Trentino, in Calabria ecc... .
Grande riscontro, in particolare dai giovani, ebbe il convegno di Agropoli sul tema della preghiera svoltosi dal 12 al 19 Agosto. Sempre in quest'anno nasce il complesso del gruppo giovani con lo scopo di allietare i nostri incontri di preghiera. Tale gruppo musicale si esibirà spesso anche in teatri con lo scopo di diffondere l'Associazione.

1975

Ritrovamento delle reliquie di San Valeriano a Verona
13 - 14 Aprile: "Pellegrinaggio lampo" a Roma presso la basilica di S. Cecilia.
Al rientro nella chiesa dei Padri Filippini in Verona, dove da tempo si tenevano i nostri incontri di preghiera, vennero provvidenzialmente ritovati parte dei resti del nostro Santo Patrono Valeriano .
Le reliquie, ricomposte in una cassetta appositamente preparata, furono esposte alla venerazione degli Associati per molti giorni e quindi collocate in un urna sotto uno degli altari laterali della chiesa.

12 Maggio: da "associazione di fatto" con atto notarile l' Associazione viene trasformata in "associazione legalmente costituita" con nuovo atto costitutivo e statuto.

1976

18° centenario del martirio di San Valeriano.
Le solenni celebrazioni si svolsero sopratutto presso la chiesa dei Padri Filippini in Verona anche per ricordare il primo anno dopo il ritrovamento delle reliquie.
Dopo Verona le celebrazioni proseguirono ad Agropoli dove, il 19 Agosto con una imponente processione che coinvolse migliaia di persone, le spoglie di San Valeriano percorsero le vie cittadine.

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E' in questo periodo iniziammo a chiamarci "Famiglia Associativa di Preghiera e Carità" come era stata chiamata dal fondatore in una preghiera composta nel 1971.

Questo appellativo, che rispecchia il vincolo di fratenità che deve unire gli associati, diverrà da allora abituale e definitivo sia nell'uso comune come sul mensile "Venite e Preghiamo". Tuttavia il cambio giuridico-formale interverrà soltanto alcuni anni dopo mediante atto notarile redatto il 17/06/1980. Da allora cesserà formalmente l'Associazione e nascerà ufficialmente la "Famiglia Associativa".

Quest'anno fu anche un anche l'anno della prova. Il Golgota, come dice Don Ildefonso "è un passaggio obbligato", e anche  noi passammo il nostro Golgota.

Parecchi ci lasciarono, e fu un grande dolore per il fondatore e per tutti noi ma proprio in questo periodo la denominazione di "Famiglia" prese un profondo significato, quello dell'unità Cristiana. Più ridotta nel numero, ma più forte nello spirito, la Famiglia riprese il suo cammino. Nonostante le difficoltà si aprirono nuovi centri di preghiera. In Messico fratel Giorgio Agnoli (missionario Comboniano) vero sostenitore e apostolo della Famiglia aprì il primo centro all' estero.

 

1977

Don Ildefonso ad Alessandria.
Agli inizi dell' anno Don Ildefonso si trasferisce ad Alessandria dove il vescovo, Mons. Almici, gli aveva affidato la parrocchia dalla SS.ma Annunziata in B.go Cittadella.
Era una zona di estrema periferia in cui mancava di tutto anche la chiesa!. Cio che non mancava erano le necessità e la voglia di Don Ildefonso di soddisfarle.
I risultati del lavoro apostolico non tardò, e anche la Famiglia fu presente. Tra le opere ricordiamo la costituzione del Piccolo Seminario di San Benedetto (culla delle vocazioni di alcuni nostri sacerdoti) il restauro dellla chiesa di San Giuseppe ed infine la nuova chiesa inugurata il 26-11-2006.

alessandria

1978

Anche le Sorelle di Santa Cecilia hanno un notevole sviluppo e la sede del loro istituto viene definita in Alessandria per volere del Vescovo che il 14 maggio 1978 diede l'approvazione canonica. Nella stessa data la Famiglia ricevette il riconoscimento di Pia Unione con decreto vescovile di Mons. Almici.
E' di quest'anno il primo convegno generale in S. Nicoals (AO).Questo convegno fu onorato dalla presenza, sia pure di un giorno, dalla simpatica e cara figura di Mons. Almici, di cui la Famiglia conserva un caro ricordo.

1980

Le "Domus Cristiane"
Al termine dl convegno estivo di S. Nicoals  il fondatore propose che tutte le famiglie degli associati si aprissero all'accoglienza e diventassero punti di riferimento per la preghiera e la carità comune. Ad imitazione dei nostri SAnti Valeriano e Cecilia i quali avevano fatto della loro casa (la domus) un centro di irradiazione cristiana attraverso la preghiera e la carita. A rotazione e secondo possibilità la famiglia diventa la casa di tutto il gruppo che si riunisce per la preghiera e per fraternizzare.

Nel Giugno di quest'anno con lo stesso atto col quale l' "Associazione di Preghiera e Carità" diventa "Famiglia Associativa di Preghiera e Carità" si trasferisce la sede da Verona ad Alessandria anche per maggior facilità di rapporti con il fondatore che li operava, e con le Sorelle di Santa Cecilia che li avevano la loro sede.

 1981

Nel periodo di Quaresima viene introdotta la pia pratica dei cinque sabati in onore della Vergine Addolorata, compatrona della Famiglia, come atto filiale di affidamento alla sua Maternità.

Questa pratica fu modificata nel tempo, da alcuni anni anni si sono trasformati nei "sette venerdì del mese" che vanno a coprire l'intero arco dei venerdì di quaresima.

 

1982

Nascono i convegni invernali

A Cefalù (PA) viene organizzato in convegno a carattere generale nei giorni dal 25 al 28 febbraio. La calorosa risposta a questa iniziativa da parte dei fratelli associati fece sì che tale esperienza si perpetuasse nel tempo fino ai nostri giorni diventando una tappa fissa del nostro cammino spirituale.



1984

il 21 ottobre si inaugura ad Alessandria il "Piccolo Seminario di San Benedetto"



1987

La prima ordinazione sacerdotale

21 maggio  ad Alessandria il nostro primo sacerdote, Don Mariano Fasoli, viene ordinato dal vescovo Mons. Ferdinando Maggioni.

Un grave lutto ci colpisce il 27 settembre: muore a 49 anni Padre Giacomo. Un grande dolore per tutta la Famiglia, braccio destro del fondatore e suo infaticabile collaboratore, il "corriere di San Valeriano", il tramite di cui Nostro Signore si servì per chiamare alla Famiglia molti di noi. A tutt'oggi è in corso la causa per la sua beatificazione.

pGiacomo 


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